Strutture
Servizi
Contenuto della pagina - Torna all'inizio
- Sezione di Anatomia Umana Normale
- Sezione di Biostatistica ed Epidemiologia Clinica
- Sezione di Igiene
- Sezione di Istologia ed Embriologia
- Sezione di Medicina del Lavoro I
- Sezione di Medicina del Lavoro "Salvatore Maugeri"
- Sezione di Medicina Legale e Scienze Forensi
- Sezione di Scienza dell'Alimentazione
Ricerca e progetti
Studi di decomposizione suina ed entomofauna correlata 
Nell’ambito della ricerca entomologico-forense, in Paesi come l’Italia dove non è permessa la sperimentazione sui resti umani, uno dei più usati surrogati è la carcassa di suino. La Dott.ssa. Lambiase da anni utilizza tali substrati per monitorare l’entomofauna necrofila nell’area circostante la città di Pavia durante il corso delle stagioni.
Il Laboratorio è stato impegnato in ricerche su carcasse esposte in campo aperto, in acqua (corrente e stagnante) sotterrate e carbonizzate al fine di mimare alcune tra le possibili circostanze di ritrovamento di corpi ed analizzare, di caso in caso, tanatologia e colonizzazione entomologica.
Gli studi condotti finora specialmente in territorio pavese saranno a breve estesi grazie a progetti di collaborazione in fieri ad altri territori al fine di indagare in altre regioni l’influenza dei parametri latitudinale, altitudinali e climatici sulla distribuzione ed ecoetologia degli insetti necrofili. In particolare verrà posta attenzione ad un località profondamente dissimile da quelle finora qui studiate o riportate in letteratura quale quella rappresentata dall’Etna.
VOCs
Durante il processo di decomposizione di un organismo animale, a seguito di reazioni biochimiche a carico della flora batterica presente nell’apparato gastro-digerente che hanno inizio dal momento della morte, vengono rilasciati numerosi composti volatile odorosi. Questi composti, che rappresentano il maggiore attrattivo per gli insetti, i quali sono in grado di fiutarli pochi minuti dopo il momento della morte, sono oggetto di studio da parte di questo Laboratorio al fine di poter utilizzare i suddetti per l’addestramento di unità cinofile al ritrovamento di resti umani e tracce biologiche, uno strumento di indagine di cui lo Stato Italiano è al momento carente. Il progetto viene realizzato in collaborazione con il Dott. Tomberlin dell’Università Texas A&M e con il Dott. Wescott del Dipartimento di Antropologia dell’Università del Texas, responsabile di una delle cinque body farms statunitensi e con i dipartimenti di Chimica Organica e Chimica Generale dell’università di Pavia nelle figure del Prof. Albini e della Professoressa Profumo.
Nell’ambito della ricerca entomologico-forense, in Paesi come l’Italia dove non è permessa la sperimentazione sui resti umani, uno dei più usati surrogati è la carcassa di suino. La Dott.ssa. Lambiase da anni utilizza tali substrati per monitorare l’entomofauna necrofila nell’area circostante la città di Pavia durante il corso delle stagioni.
Il Laboratorio è stato impegnato in ricerche su carcasse esposte in campo aperto, in acqua (corrente e stagnante) sotterrate e carbonizzate al fine di mimare alcune tra le possibili circostanze di ritrovamento di corpi ed analizzare, di caso in caso, tanatologia e colonizzazione entomologica.
Gli studi condotti finora specialmente in territorio pavese saranno a breve estesi grazie a progetti di collaborazione in fieri ad altri territori al fine di indagare in altre regioni l’influenza dei parametri latitudinale, altitudinali e climatici sulla distribuzione ed ecoetologia degli insetti necrofili. In particolare verrà posta attenzione ad un località profondamente dissimile da quelle finora qui studiate o riportate in letteratura quale quella rappresentata dall’Etna.
VOCs
Durante il processo di decomposizione di un organismo animale, a seguito di reazioni biochimiche a carico della flora batterica presente nell’apparato gastro-digerente che hanno inizio dal momento della morte, vengono rilasciati numerosi composti volatile odorosi. Questi composti, che rappresentano il maggiore attrattivo per gli insetti, i quali sono in grado di fiutarli pochi minuti dopo il momento della morte, sono oggetto di studio da parte di questo Laboratorio al fine di poter utilizzare i suddetti per l’addestramento di unità cinofile al ritrovamento di resti umani e tracce biologiche, uno strumento di indagine di cui lo Stato Italiano è al momento carente. Il progetto viene realizzato in collaborazione con il Dott. Tomberlin dell’Università Texas A&M e con il Dott. Wescott del Dipartimento di Antropologia dell’Università del Texas, responsabile di una delle cinque body farms statunitensi e con i dipartimenti di Chimica Organica e Chimica Generale dell’università di Pavia nelle figure del Prof. Albini e della Professoressa Profumo.